


Missione Archeologica Aruch e Incastellamento Via della Seta
Nel gennaio 2022 l’Institute of Archaeology and Etnography of the National Academy of Sciences of the Republic of Armenia/Hayastani Azgayin Akademiai Hnagitakan yev Azgagrutyan Institut (IAE NAS RA) e l’ISMEO hanno istituito l’Archaeological Mission of Aruch and the “Incastellamento” of the Silk Road.
La Missione si prefigge l’obbiettivo di studiare, attraverso attività di survey e investigazioni archeologiche, le fortificazioni e gli impianti castrali del sistema di incastellamento a difesa e controllo del tratto della Via della Seta che attraversa le regioni caucasiche. Tale ricerca analizzerà l’evoluzione storica sia sotto il profilo commerciale che militare della Via della Seta, all’interno dei sistemi di connettività a lunga percorrenza dell’area caucasica in epoca tardo-antica e medievale.
Aruch/Արուճ, sede operativa della Missione, occupa un significativo ruolo strategico-militare ed economico-commerciale nella storia dell’Armenia anche grazie alla sua posizione lungo la viabilità tra le due più importanti capitali medievali del Paese: Dvin e Ani.

La Missione
Missione Archeologica di Aruch e dell’Incastellamento della Via della Seta

Survey
Incastellamento della Via della Seta

Scavi archeologici
Impianti religiosi, impianti castrali, il sito di Šamiram, il caravanserraglio di Aruch

Foto e video
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Dicono di noi
Pubblicazione 10 anni di archeologia ISMEO in Armenia.
In concomitanza con la campagna di scavo 2023, in corso di svolgimento, le attività della missione sono oggetto di una pubblicazione che celebra dieci anni di ricerche condotte in Armenia dalle missioni ISMEO. Felice sintesi di una stretta e feconda collaborazione tra IAE NAS RA-Institute of Archaeology and Etnography of the National Academy of Sciences of the Republic of Armenia e l’ISMEO, con il sostegno del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, dell’Ambasciata italiana a Yerevan, dell’Ambasciata armena a Roma nonché, dei numerosi sponsor che sostengono queste ricerche in un quadro di collaborazione culturale internazionale.
9 maggio 2023, Giornata dell’archeologia italiana all’estero a cura del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale
Il 9 maggio 2023, si è celebrata in Campidoglio la Giornata dell’archeologia italiana all’estero. Diplomazia culturale e archeologia, eccellenza della ricerca italiana nel mondo. All’evento, organizzato dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, hanno preso parte rappresentanti del mondo accademico italiano impegnati nella ricerca archeologica all’estero dove operano circa 250 missioni riconosciute dalla Farnesina. Nell’ambito delle otto sessioni tematiche e geografiche, che hanno scandito l’organizzazione della giornata di lavoro, il Cons. Ferdinandi ha moderato la sessione Archeologia Tardo-antica e Medievale.
Convegno internazionale sull’Armenia, Ravenna-Bologna 16-17 febbraio 2023
Il 16-17 febbraio 2023, si è svolto tra Ravenna e Bologna il Congresso Internazionale Armenia, un popolo plurimillenario, organizzato dall’Alma Mater Studiorum di Bologna. Il direttore della Missione è intervenuto nella prima giornata a Ravenna, con un contributo sugli scavi di Aruch e le ricerche condotte lungo la Via della Seta, aprendo i lavori della giornata del 17 febbraio nell’aula magna dell’Università insieme al Magnifico Rettore Giovanni Molari.
Tunisia dicembre 2022 Inaugurazione biblioteca Sabatino Moscati, sottoscrizione protocollo tra ISMEO e SAIC, convegno Africa Romana
Il 14 dicembre è stata inaugurata la Biblioteca Sabatino Moscati sulla collina di Byrsa a Cartagine alla presenza delle Autorità tunisine e dell’Ambasciatore d’Italia Fabrizio Saggio. In tale occasione è stato, inoltre, sottoscritto l’accordo di collaborazione scientifica tra la SAIC-Scuola Archeologica Italiana di Cartagine e l’ISMEO-Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente alla presenza del Prof. Attilio Mastino, Presidente della SAIC e del Cons. Sergio Ferdinandi, Vice-Presidente dell’ISMEO. Dal 15 al 19 dicembre più di 200 studiosi internazionali si sono ritrovati a Sbleita/Sufetula per partecipare al XXII Convegno di L’Africa Romana organizzato a cura di Attilio Mastino, Paola Ruggeri e Samir Aounallah, dalla SAIC, dalle Università di Sassari, Paris-Nanterre e dal Ministero della Cultura della Repubblica di Tunisia. Nell’ambito dei lavori del convegno è stato possibile visitare numerosi siti archeologici tra cui Sbeitla, Haïdra/Ammaedara e Kasserine/Cilium.
