Il team della missione

La Missione archeologica Armeno-Italiana è diretta dal Cons. Sergio Ferdinandi, dirigente generale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e Vice-Presidente dell’ISMEO e dal Prof. Arsen Bobokhyan, direttore generale dell’IAE NAS RA.


Direttore della Missione

Sergio Ferdinandi

Archeologo medievista, dirigente generale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, nel corso della carriera ha ricoperto incarichi governativi di vertice. Vice-Presidente dell’ISMEO–Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, dal 2019 è membro del Consiglio Superiore per i beni e le attività culturali e paesaggistici del Ministero della Cultura.

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Ha inoltre rivestito incarichi di direzione e di staff presso il Ministero della difesa, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Membro di numerose commissioni di esame e/o di studio; relatore e chairman in diversi convegni in ambito archeologico o giuridico-amministrativo, ha collaborato, in particolare in qualità di esperto e di docente, con diverse Università e Pubbliche Amministrazioni tra cui il Ministero della Cultura, l’Institut Européen d’Administration Pubblique di Maastricht, il Ministero dell’Ambiente, l’ARAN, Ministère de l’Intérieur della Repubblica Francese, il Formez, il Comune di Roma, la Scuola superiore della pubblica amministrazione e l’Agenzia per la diffusione delle tecnologie per l’innovazione.
Laureato in Archeologia cristiana presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza è specializzato in Archeologia e topografia medievale presso la medesima Università.

Specialista di incastellamento e architettura militare soprattutto dell’Oriente crociato e bizantino, già esperto della Commissione Nazionale Italiana UNESCO e Ispettore onorario della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, è membro di diverse società e istituzioni scientifiche internazionali tra cui la Scuola Archeologica di Cartagine (SAIC) e la Commissio Sinica Ordinis Fratrum Minorum. Autore di numerosi contributi e monografie ha preso parte a progetti di ricerche e campagne di scavo in Italia e all’estero in particolare con l’Università degli Studi di Roma La Sapienza, la Soprintendenza Archeologica di Roma, il Ministero della Cultura, la Pontificia Università Antonianum e l’ISMEO.


Direttore

Arsen Bobokhyan

Arsen A. Bobokhyan (Yerevan, 1975), direttore generale dell’Institute of Archaeology and Etnography of the National Academy of Sciences della Repubblica di Armenia è tra i maggiori specialisti dell’archeologia protostorica del Caucaso, del Vicino Oriente e dell’Asia Minore.

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Ha conseguito master presso l’Istituto di Storia dell’Università di Yerevan e presso l’istituto del Vicino Oriente Antico dell’Università di Munich. Ha conseguito dottorati di ricerca presso l’Istituto di Archeologia ed Etnografia dell’Accademia Armena e presso l’Istituto di Preistoria e Protostoria dell’Università di Tubingen. Vincitore di diversi premi tra cui la Golden medal of the Ministry of Culture, Republic of Armenia for activiteies in cultural sphere (2017), è membro dell’International Society of Armenian Studied. È componente del consiglio scientifico di numerose riviste scientifiche internazionali tra le quali il Journal of the International Caucasological Research Institute, Tiblisi-Montréal. È autore di numerosi articoli e monografie, tra i lavori più recenti figurano: Archaeology of Armenia in Regional Context: Achievements and Perspectives II (2019) e Armenian Archaeology: Past Experiences and New Achievements (2020). Negli anni ha preso parte a numerose missioni internazionali, tra cui quella di Udabno in Georgia; di Al Buhais negli Emirati Arabi e di Troia in Turchia. Coordina e dirige le attività di ricerca condotte in Armenia dalle Università e dalle Istituzioni internazionali.


Consulente

Pavel Avetisyan

In aggiornamento


Vice Direttore

Artur Petrosyan

Archeologo, Ricercatore, Dipartimento di Preistoria,National Academy of Sciences RA, Istituto di Archeologia ed Etnografia. 

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Artur Petrosyan laureatosi presso la Facoltà di Cultura dell’Armenian State Pedagogical University, nel 2005 ha conseguito una specializzazione in Museologia e Conservazione di siti storici. Nel 2007 ha conseguito una seconda laurea presso il dipartimento di Archeologia ed Etnografia della Facoltà di Storia della Yerevan State University ottenendo un master in Archeologia e Storia. Ha continuato a studiare presso la facoltà di Cultural Heritage and Environment all’Università di Milano (Italia) specializzandosi nel 2008 in Metodologia della Ricerca Archeologica; successivamente, nel 2010, ha seguito un corso di Industria Litica e Archeologia Sperimentale presso il dipartimento di Storia e Patrimonio Culturale dell’Università di Siena (Italia). Dal 2007 al 2010 ha conseguito il dottorato all’Istituto di Archeologia ed Etnografia di NAS RA. Dal 2007, Artur Petrosyan lavora presso lo stesso istituto come ricercatore. 

Dal 2005 come archeologo ha partecipato a diverse spedizioni in Armenia, Italia (Calvatone, Sassofortino) e UAE (Vada al Hello). Attualmente è il codirettore di spedizioni Italo-Armene nelle regioni del Kotayk, Vayots Dzor e Armavir. I suoi principali obiettivi di ricerca riguardano il metodo e la teoria archeologica, il Neolitico, l’industria litica, l’analisi e l’organizzazione della tecnologia litica, l’archeologia preistorica in Armenia, nel Caucaso meridionale e nel Vicino Oriente.  

Il Dott. Petrosyan è autore e co-autore di più di settantacinque articoli d’archeologia, focalizzati principalmente sulle ricerche di studi Neolitici nella regione. Ha partecipato a diverse conferenze e ha presentato diversi interventi nella Repubblica di Armenia, negli Stati Uniti, Cina, Giappone, Indonesia, Italia e Georgia. 

Petrosyan è membro dell’Is.I.P.U – Istituto Italiano di Paleontologia Umana Anagni (Roma, Italia), ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente (Roma, Italia), dell’International Council of Museum (ICOM/ICMAH – International Commitee for Museums and Collections of Archaeology and History), di ICOMOS Armenia; è Archaeological Expert al National Bureau of Expertise, RA NAS. Artur Petrosyan parla cinque lingue: Armeno, Italiano, Russo, Francese, Inglese.  


 Vice Direttore

Roberto Dan

Roberto Dan ha conseguito laurea e dottorato in Archeologia del Vicino Oriente Antico presso la “Sapienza” Università di Roma. È specialista dell’Età del Ferro (Urartu, Mannea, Achemenidi), in particolar modo di Caucaso Meridionale e Iran con scavi e attività archeologiche svolte in Armenia, Georgia, Turchia e Iran.

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È direttore della Missione Archeologica nel Caucaso Meridionale – ISMEO, progetto di ricerca che include tre differenti progetti scientifici di ricognizione e scavo in Armenia (Kotayk Survey Project dal 2013 e Vayots Dzor Project dal 2016) e Georgia (Samtskhe-Javakheti Project dal 2017). È autore di due monografie a proprio nome, tre volumi in curatela e oltre 100 articoli scientifici che spaziano da ambiti protostorici all’archeologia Achemenide. 


Consulente

Astghik Babajanjan

In aggiornamento


Team

Camilla Felicioni

(Grosseto, 1995) Ha conseguito la laurea magistrale italo-francese in Archeologia medievale – Histoire et archéologie médiévales presso l’Università degli studi di Siena e l’Université de Rennes II, Haute Bretagne.

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Studiosa del sistema di formazione del paesaggio e della viabilità, ha applicato tali conoscenze nel caso studio della pianura grossetana tramite il metodo archeo-geografico francese. Ulteriori settori di ricerca sono quelli dell’archeologia degli elevati medievali e del fenomeno di formazione dei siti castrensi in relazione ai beni fiscali.
Collabora in qualità di professionista autonomo con l’Università degli studi di Siena nel progetto di studio e ricognizione del territorio di Arena (VV) e con l’ANR – Agence Nationale de la Recherche, per il progetto “Parcellaires agraires et dynamiques d’exploitation du sol dans la longue durée – PARCEDES”. Dal 2022 è membro della Missione Archeologica di Aruch e dell’Incastellamento della Via della Seta (Repubblica di Armenia), un progetto di ISMEO-Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente.


Team

Francesca Galanti

(Roma, 1998) Ha conseguito la laurea magistrale in Archeologia delle province romane presso l’Università di Roma La Sapienza.

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Specialista ceramologa ha studiato le produzioni fini e comuni di ceramica romana (IV – VII sec. d.C.) provenienti dalle campagne di scavo dell’École française de Rome presso il molo nord-sud del porto di Claudio (2017-2020).
Le conoscenze acquisite sono state impiegate sia per uno studio tipologico del materiale, sia per la ricostruzione cronologica delle fasi di intervento del contesto in esame. Ha collaborato come professionista autonoma con l’École française de Rome in qualità di responsabile della gestione e dello studio del materiale archeologico delle campagne di scavo del 2020-2021 presso il molo nord-sud del porto di Claudio (Fiumicino).
Dal 2022 è membro della Missione Archeologica di Aruch e dell’Incastellamento della Via della Seta (Repubblica di Armenia), un progetto di ISMEO-Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente.


Team

Chiara Mascarello

(1995, Bra) Laureata in Archeologia Medievale, ha compiuto il suo percorso di studi universitari tra l’Università di Torino, con una tesi triennale in Archeozoologia, e l’Università di Siena, con una tesi specialistica in Archeologia del Paesaggio.

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Campo di studi privilegiato è l’ambiente montano, filo conduttore sia dei lavori di tesi sia dei progetti di ricerca con cui collabora: il Progetto Orgères (La Thuile – AO), dell’Università di Torino, e il Progetto Arena (Arena – VV), sotto l’egida dell’Università di Siena. Durante il percorso universitario ha partecipato a diverse missioni archeologiche in Italia e in Francia.
Ad oggi esercita la professione come libera professionista. Inoltre collabora con l’Associazione Ambiente&Cultura (Alba – CN) come guida specializzata all’interno del progetto Alba Sotterranea. Dal 2022 è membro della Missione Archeologica di Aruch e dell’Incastellamento della Via della Seta (Repubblica di Armenia), un progetto di ISMEO-Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente.


Team

Jorge Cocquyt

(Roma, 1997) Ha conseguito la laurea magistrale in Archeologia delle Province Romane presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”.

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Specializzato in archeologia marittima, si è dedicato allo studio dei porti di età romana, soprattutto nel Mediterraneo orientale, con attenzione alle tecniche costruttive. In particolare ha approfondito l’analisi del sito di Portus (RM) attraverso un approccio di tipo geoarcheologico tramite prelievo di carotaggi in collaborazione con la fondazione A*Midex dell’Université d’Aix-Marseille (AMU) per il progetto “Fos-Ostie-Portus. Harbours of Roman antiquity”, con l’Archéorient (Maison de l’Orient e de la Méditerranée) e il CNRS.
Collabora con l’École française de Rome (EFR) nel progetto “Ostie-Portus, hub de l’Empire Romain” per lo studio del molo nord-sud di Portus. Dal 2022 è membro della Missione Archeologica di Aruch e dell’Incastellamento della Via della Seta (Repubblica di Armenia), un progetto di ISMEO-Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente.


Team

Elena Fausti

(Terni, 1997) Ha conseguito la laurea triennale in Preistoria e Protostoria presso l’Università di Roma La Sapienza.

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Specialista ceramologa ha studiato la produzione vascolare del Bronzo finale in Italia centrale, proveniente dalle campagne di scavo condotte presso l’abitato del Bronzo Tardo di Monte Croce Guardia, diretto dal Prof. Cardarelli in collaborazione con il CNR-ISMA. Le conoscenze acquisite sono state impiegate sia per uno studio tipologico del materiale, sia per la ricostruzione cronologica  delle fasi del sito, confrontando i materiali con la tipologia conosciuta per l’Italia centrale e appenninica.
Dal 2022 è membro della Missione Archeologica di Aruch e dell’Incastellamento della Via della Seta (Repubblica di Armenia), un progetto di ISMEO-Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente.


Team

Federico Fasson

(1997, Roma) Laureando in Archeologia delle Architetture, ha svolto i suoi studi presso l’università degli studi Roma Tre, svolgendo una tesi triennale in Archeologia Greca e una magistrale in Metodologia della Ricerca Archeologica.

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Oggetti di studio privilegiati sono le dinamiche insediative in epoca arcaica e classica, con particolare attenzione per le testimonianze letterarie ed epigrafiche.
Nel corso della sua carriera universitaria ha preso parte a diverse missioni archeologiche in Italia e in Grecia, formandosi sia nello scavo stratigrafico che nella ricognizione archeologica.
Attualmente ricopre il ruolo di responsabile della documentazione fotografica da drone e della mappatura delle evidenze architettoniche all’interno del Monti Lucretili Landscape Project (Università degli Studi Roma Tre) e di pilota di drone all’interno del Western Megaris Archaeological Landscape Project (Università degli studi Roma Tre, Scuola Italiana Archeologica di Atene, Ephorate of Western Attica).
Dal 2022 è membro della Missione Archeologica di Aruch e dell’Incastellamento della Via della Seta (Repubblica di Armenia), un progetto di ISMEO-Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente.


Team

Cecilia Romagnoli

(Anzio, 1996) Ha conseguito la laurea triennale in Scienze Archeologiche e sta ultimando la magistrale in Archeologia Medievale presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”.

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Specializzata in archeologia medievale si è occupata di lavori di rilievo di murature sul castello di Lombardia a Enna in Sicilia dove ha potuto ap profondire l’approccio topografico e ricognitivo. Ha inoltre partecipato, per diversi anni, allo scavo della città alto m edievale di Leopoldi-Cencelle dove si è occupata sia dell’aspetto funerario ( rinvenimenti di sepolture) sia di quello ceramico.
Collabora ora ad un lavoro di rilievo sul castello medievale di Pietraperzia insieme alla Prof.essa Giorgia Annoscia e il Prof. Carlo Citter. Dal 2022 è membro della Missione Archeologica di Aruch e dell’Incastellamento della Via del la Seta (Repubblica di Armenia), un progetto di ISMEO-Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’O riente.


Team

Onofrio Gasparro

(Acquaviva delle fonti, 1986) Laureando in archeologia medievale, con una tesi incentrata sull’analisi delle strutture murarie di una chiesa plebana ora defunzionalizzata nel comune di Cupra Marittima (AP), nelle Marche meridionali.

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Oggetti di interesse e studio sono le diverse applicazioni degli strumenti digitali nella disciplina archeologica, con particolare attenzione per l’analisi strutturali e le ricostruzioni di modelli digitali di alzati in ambiente BIM e l’elaborazione di modelli territoriali tridimensionali con l’ausilio di tecniche fotogrammetriche.

Dal 2017 è membro attivo del Kotayk survey project (KSP) come topografo e archeologo specializzato nell’elaborazione di modelli tridimensionali con APR.