Missione di Aruch e dell’incastellamento della Via della Seta
Nel gennaio 2022 l’Institute of Archaeology and Etnography of the National Academy of Sciences of the Republic of Armenia/Hayastani Azgayin Akademiai Hnagitakan yev Azgagrutyan Institut (IAE NAS RA) e l’ISMEO hanno istituito l’Archaeological Mission of Aruch and the “Incastellamento” of the Silk Road.
La Missione archeologica Armeno-Italiana è diretta dal Cons. Sergio Ferdinandi, dirigente generale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e Vice-Presidente dell’ISMEO e dal Prof. Arsen Bobokhyan, direttore generale dell’IAE NAS RA.
La Missione si prefigge in primo luogo l’obbiettivo di studiare, attraverso attività di survey, le fortificazioni e gli impianti castrali del sistema di incastellamento a difesa e controllo del tratto della Via della Seta che attraversa le regioni caucasiche. Tale ricerca analizzerà l’evoluzione storica sia sotto il profilo commerciale che militare della Via della Seta, all’interno dei sistemi di connettività a lunga percorrenza dell’area caucasica in epoca tardo-antica e medievale.
Aruch/Արուճ, sede operativa della Missione, occupa un significativo ruolo strategico-militare ed economico-commerciale nella storia dell’Armenia anche grazie alla sua posizione lungo la viabilità tra le due più importanti capitali medievali del Paese: Dvin e Ani.
La Missione investigherà le straordinarie evidenze del patrimonio archeologico ed architettonico di Aruch le cui prime attestazioni rinvenibili in fonti documentarie risalgono al V secolo d.C.
Nello specifico il sito, che conobbe una particolare fioritura nel VII secolo d.C., ovvero all’indomani delle invasioni Arabe, presenta un’articolata ed ampia zona cultuale composta da edifici di epoche differenti, nonché, distante circa 200 metri in direzione sud-ovest, un complesso fortificato con almeno due distinti impianti utilizzati anche in fasi diverse.
Nei pressi, a poche centinaia di metri a sud-est, si trova anche un caravanserraglio risalente ai secoli XII-XII d.C., in pieno periodo di dominazione Mongola. Limitrofo anche il sito fortificato di Šhamiram le cui prime fasi risalgono ai secoli XV-XII d.C. e la cui frequentazione sembra attestata fino all’epoca medievale.